Conosciuta come la “Terrazza di Procida” per la sua ubicazione, Sèmmarèzio è una splendida piazzetta che in epoche passate fu testimone di un evento drammatico: l’esecuzione di sedici cittadini, la cui unica colpa era essere stati fedeli alla Repubblica di Napoli, che fu sconfitta dagli austriaci nel 1799. Questa triste circostanza ha portato all’attribuzione del nome Piazza dei Martiri, sostituendo il precedente nome Spassìggio, che indicava un luogo di passaggio, data la sua posizione strategica tra i quartieri di Corricella, Marina Grande e Terra Murata.
La piazza è dominata dal Santuario di Santa Maria delle Grazie, un superbo esempio di architettura barocca che merita sicuramente una visita, e dal Palazzo De Iorio, eretto nella seconda metà del XVIII secolo sui resti di una struttura gotica. Merita menzione anche la statua del noto Antonio Scialoja, un economista e politico locale, che fu tra i sedici martiri giustiziati nel 1799.
Il nome Sèmmarèzio non si limita solo alla piazzetta con la sua vista mozzafiato, ma si estende anche ai quattro Casali che delimitano l’area. Questi rappresentano i primi insediamenti urbani che si sono sviluppati fuori dalle mura della cittadella di Terra Murata, sono abitazioni a più piani di colori pastello, raggruppate attorno a un grande cortile o a un vicolo senza uscita. Questi Casali, risalenti al XVI secolo, si trovano lungo stradine strette e sinuose e passaggi coperti. Il più imponente e di maggiori dimensioni è sicuramente il Casale Vascello, anche noto come “vascello sfondato” per via dei suoi due ingressi.
Cosa leggerai
Cosa significa Semmarezio?
“Semmarezio” non indica unicamente l’incantevole vista che si può godere dalla piazza, ma si riferisce altresì ai quattro casali che circoscrivono il luogo. L’origine del termine è legata alla versione dialettale dell’espressione “Santa Maria delle Grazie”.
Cosa sono i casali?
I casali rappresentano insiemi di case multilivello disposte attorno ad un ampio cortile, che rappresentano i primi stanziamenti sorti fuori dall’ambito della Terra Murata nel secolo XVI. Il Casàle, il Casalièddo, la Schianata e il Vascello, si contraddistinguono tutti per una raccolta di abitazioni dai toni pastello erette attorno a un cortile o una via privata.
Conclusione
Sèmmarèzio, con il suo significato storico e culturale, rimane uno dei luoghi più affascinanti di Procida. Tra le bellezze architettoniche che la dominano e i colori pastello dei Casali, testimoni di un’epoca lontana, questa piazza racchiude in sé la storia e l’anima di un’isola che ha sempre resistito alle avversità. La sua posizione strategica, il suo passato drammatico, e l’atmosfera unica che si respira, fanno di questa terrazza una meta imprescindibile per chiunque voglia immergersi nell’autentica vita procidana. La “Terrazza di Procida” e i suoi casali, con le loro stradine strette e sinuose, continuano a narrare la storia di un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato al XVI secolo, e ogni angolo ha una storia da raccontare.